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Brani scelti: EDGAR ALLAN POE, Gli omicidi della Rue Morgue, 1841.
Come debba essere il libro ideale è il cruccio e la chimera di ogni bibliofilo. Ma ancor prima lo è di chi i libri li fa: del tipografo e dell'editore.
Brani scelti: CESARE PAVESE, Il mestiere di vivere, 1952.
Brani scelti: DANIEL PENNAC, Come un romanzo (Milano, Feltrinelli, 1993).
Brani scelti: UMBERTO ECO, La bustina di Minerva (Milano, Bompiani 2000).
Brani scelti: VITTORIO ALFIERI, Del principe e delle lettere, 1786.
Brani scelti: SOREN KIERKEGAARD, La ripetizione, 1843.
A leggerle e rileggerle, queste pagine, vien voglia di chiosarle all'infinito, percorrendo la storia di quegli anni con titoli di libri, con pagine di diario, con epistolari o carteggi tra quei grandi protagonisti di una stagione irripetibile.
Brani scelti: NICK HORNBY, Shakespeare scriveva per soldi, (Guanda 2009).
Brani scelti: EMILY DICKINSON, Non esiste un vascello veloce come un libro, (Le stanze di alabastro, SE 2003).