Lazzarini - Prova che Verona appartenne ai Cenomani - 1745 (autografo Leonardo Trissino)
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Lazzarini - Prova che Verona appartenne ai Cenomani - Brescia 1745 (autografo di Leonardo Trissino)

LAZZARINI DOMENICO.  Tre lettere ... nelle quali si prova che Verona appartenne a' Cenomani. Brescia, presso Gian-Maria Rizzardi, 1745.

Cm. 25,5, pp. xx, 68 (con un’incisione in rame n.t. raffigurante il territorio tra Cremona, Brescia e Mantova). Insieme a (ma fascicolato a parte): LAZZARINI DOMENICO. Oratio funere Fortunati Mauroceni episcopi brixiensis. Venetiis, apud Angelum Pasinellum, 1728. Cm. 22, pp. 20. Ex-libris manoscritto di Francesco Testa e del conte vicentino Leonardo Trissino (1780-1841) che ricevette il libro in dono proprio da Testa. Trissino, proprietario di una celebre biblioteca, fu corrispondente di Giacomo Leopardi, che gli dedicò nel 1820 la "Canzone ad Angelo Mai". Legatura coeva in cartonato alla rustica con titoli ms. al dorso. Piccolo strappetto al dorso, peraltro esemplare fresco e marginoso. Domenico Lazzarini (1668-1734), letterato di origini maceratesi, fu autore di numerose e significative opere di varia erudizione. Queste interessanti lettere storiche, pubblicate postume, sono dedicate alla dominazione su Verona dei cenomani, popolo gallico originario della zona dell’attuale Le Mans. La placchetta in lingua latina è riferita all’orazione scritta dallo stesso Lazzarini in occasione della morte del vescovo di Brescia Fortunato Mauroceno. Entrambe rare prime edizioni. Cfr. Lozzi, 6295; Bocca, 7155.

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