Giacomo Leopardi - Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione

Giacomo Leopardi - Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione

Brani scelti: GIACOMO LEOPARDI, Zibaldone, 1817-1832 (stampato postumo).

Chi non ha uno scopo non prova quasi mai diletto in nessuna operazione. Eccetto quelle che sono piacevoli per se stesse e nell'atto (e sono ben poche, e il piacere che danno è sommamente inferiore all'aspettazione), tutte le altre non sono dilettevoli se non fatte con uno scopo e una speranza e un'aspettativa di cosa non presente e che debba seguirne.

Se bene molte di queste, o perché lo scopo si venga conseguendo a ogni tratto, come nello studio, o perché lo scopo sia tanto inerente e immedesimato con lei, che appena si lasci distinguere, sogliono esser confuse colle azioni dilettevoli per se stesse, quando non dilettano se non in quanto sono indirizzate a quel fine e a quella speranza, tolte le quali cose restano indifferenti o noiose, come si può vedere considerando la stessa azione in due diversi individui.