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Come debba essere il libro ideale è il cruccio e la chimera di ogni bibliofilo. Ma ancor prima lo è di chi i libri li fa: del tipografo e dell'editore.
Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, I sec. d.C.
Brani scelti: EDMONDO DE AMICIS, Cuore, 1889.
Brani scelti: DANIEL PENNAC, Come un romanzo (Milano, Feltrinelli, 1993).
Brani scelti: EMIL CIORAN, Un apolide metafisico. Conversazioni, (Milano, Adelphi, 2015).
Brani scelti: PAUL VALERY, Album di versi antichi (Firenze, Fussi 1947).
Brani scelti: PAUL AUSTER, Follie di Brooklyn, 2005.
Brani scelti: NINA GEORGE, Una piccola libreria a Parigi, 2014.
Uno dei tanti paradossi italiani riguarda la gestione e l’idea che si ha in questo paese del libro antico. Gravi fatti senza precedenti si sono recentemente innestati sull’intricato groviglio legislativo che regola i beni culturali e sulle variabili e scostanti pratiche amministrative delle nostre istituzioni, locali e nazionali, creando uno scenario per molti versi emblematico del malfunzionamento della nostra società. Il tema va snocciolato in tutta la sua complessità e richiede pertanto una premessa ed un inquadramento storico.
Brani scelti: UMBERTO ECO, La bustina di Minerva (Milano, Bompiani, 2000).