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Brani scelti: UMBERTO ECO, Baudolino (Milano, Bompiani 2000).
Brani scelti: HENRY JAMES, Ritratto di signora, 1881.
Brani scelti: EDGAR ALLAN POE, Gli omicidi della Rue Morgue, 1841.
Brani scelti: ITALO CALVINO, Se una notte d'inverno un viaggiatore, Einaudi 1979.
Uno dei tanti paradossi italiani riguarda la gestione e l’idea che si ha in questo paese del libro antico. Gravi fatti senza precedenti si sono recentemente innestati sull’intricato groviglio legislativo che regola i beni culturali e sulle variabili e scostanti pratiche amministrative delle nostre istituzioni, locali e nazionali, creando uno scenario per molti versi emblematico del malfunzionamento della nostra società. Il tema va snocciolato in tutta la sua complessità e richiede pertanto una premessa ed un inquadramento storico.
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le nefaste conseguenze e negative ricadute sull'economia nazionale, che non riesce anche per tale motivo, ad attrarre investitori stranieri, né a garantire sul fronte interno una certezza dei rapporti giuridici in tempi ragionevoli.
Il titolo è redazionale, cioè mio. Insulso, ma rende l'idea: è quel che si direbbe un titolo didascalico. Non a effetto: l'effetto lo lascio volentieri tutto alla lettura del brano. Lui è una delle menti più disincantate e lucide, ciniche e malinconiche, acute e ironiche del Novecento: ma dalle sue parole emerge sempre la seduzione dell'arte, della letteratura per le intelligenze della mente e del cuore.
Brani scelti: ALBERTO ASOR ROSA, Saggio introduttivo in Letteratura italiana. Le opere, Torino, Einaudi 1992.
Brani scelti: MARGUERITE YOURCENAR, Alexis, 1929.
Brani scelti: VITTORIO ALFIERI, Del principe e delle lettere, 1786.