Codice civile per gli Stati di S.M. il Re di Sardegna - 1837 (prima edizione del Codice albertino)
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Codice civile per gli Stati di S.M. il Re di Sardegna - 1837 (prima edizione del Codice albertino)

Codice civile per gli Stati di S. M. il Re di Sardegna. Torino, Stamperia Reale, 1837.

Cm. 30 , pp. (8) 678. Legatura coeva in mezza pelle con titoli e filetti in oro al dorso; piatti rivestiti in carta marmorizzata. Tagli gialli. Sontuosa edizione in-folio piccolo, ad ampi margini (quasi 10 cm), stampata su carta forte. Trascurabili segni d'uso alla legatura con mancanze superficiali di carta marmorizzata più evidenti al piatto posteriore, trascurabile forellino limitato al margine bianco delle ultime pagine, piccola macchietta limitata alle carte finali. Esemplare nel complesso ben conservato. Prima edizione del “Codice albertino”. Rarissimo da trovarsi in questa veste editoriale. Il codice fu promulgato da Carlo Alberto il 20 giugno 1837. Nel 1831 il sovrano annunciò un programma di riforme amministrative e nominò una commissione legislativa presieduta dal ministro della giustizia Barbaroux e composta da magistrati e insigni giuristi. La commissione fu organizzata in quattro sezioni: legislazione civile, procedimento civile, leggi commerciali, materie. La sezione per le leggi civili preparò un progetto sulla base del Code Napoléon e di altri codici italiani. Tale progetto fu sottoposto all'esame dei tribunali supremi, della camera dei conti e del consiglio di Stato. Dopo sei anni di serrati confronti dottrinali, la volontà di Carlo Alberto portò all'approvazione del codice civile, in vigore dal 1 gennaio 1838 per i soli Stati di terraferma, con esclusione della Sardegna. Cfr. Iccu.

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