Carlos Ruiz Zafón - Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia

Brani scelti: CARLOS RUIZ ZAFON, Il gioco dell'angelo (Milano, Mondadori 2008).
Quando arrivai in calle Santa Ana, la Libreria Sempere e Figli stava per chiudere. Mi fermai davanti alla vetrina e vidi che Sempere figlio aveva appena finito di servire un cliente che stava per andarsene. Quando mi vide sorrise e mi salutò con quella timidezza che sembrava più che altro pudore. [...]
Mi si fece incontro e mi cedette il passo. Entrai nella libreria e aspirai quel profumo di carta e magia che inspiegabilmente a nessuno era ancora venuto in mente di imbottigliare. Sempere figlio mi fece cenno di seguirlo nel retrobottega. dove si mise a preparare una caffettiera.
da La Rivista

Wislawa Szymborska - Domande poste a me stessa
Poesie scelte: WISLAWA SZYMBORSKA, La gioia di scrivere. Tutte le poesie (Milano, Adelphi, 2009).

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...




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