La biblioteca faceta di Vinzenzo Belando
Maramaldeggiando tra libri introvabili…
Mi viene fatto di pensare: e se fosse un Lettore, esterno a me, a leggere un libro in cui si parla di me? Io sarei "idea" del Lettore che legge un libro in cui si parla di me. Ed in questo preciso momento il Lettore che legge di me si immagina me che scrivo di un Lettore che legge un libro in cui si parla di me che scrivo di un lettore che legge un libro in cui...
In: PAOLO ALBANI - PAOLO DELLA BELLA, Mirabiblia – Catalogo ragionato di libri introvabili, Bologna, Zanichelli 2003, p. 366.
di Vincenzo Belando
"Nel 1588 l'attore e commediografo italiano Vincenzo Belando (secc. XVI-XVII), detto Cataldo Siciliano, pubblica a Parigi un libro intitolato Lettere facete e chiribizzose in lingua antica veneziana, con alguni sonetti e canzoni piacevoli, el tutto composto e dato in luce da Vincenzo Belando, ditto Cataldo, una raccolta di scritti dove, come afferma Gustave Brunet nel suo Essai sur les bibliothèques immaginaires (1851), «la decenza è spesso poco rispettata». Fra le altre cose Belando riporta una lista di «libri faceti», scritta alla maniera dell'«Homère bouffon», cioè François Rabelais, che qui riproduciamo:
Duretto de liquidi, Tesauro de pescheria tencarià.
Pottonio d'Acquapendente, in libro 6 de sublimatione de stercore refinandi.
Calfurnio grommando dottor, Epitome de uso et origine escrementorum.
Cornelio cornante de corneto, signor de Cornovaglia, Cornologia de utilitate cornorum.
Scapocchietto roversao, Specchio de motu moscolorum et de consummattione nervorum.
Membreante Alzacamisa, Trialogo de scabbia naturae.
Stronzanpappalardo, Bucolica de modo ficandi.
Cazzancao Rubeo, Compendio d'anatomia fabbulia.
Bazzofia Duretto, de lumen testiculorum.
Barbagriza da Vulvazzano, pagina 2900 del tomo XX d'El Moriale d'esalando crepitorum.
Scappella de val fregnatica, de tangenti nates muliercule et de modo deflorandi virgines.
Belafio Spozzente, de osculandi vidue.
Favetta de Mozanega, de humilitate asinorum.
Bertoldo Busoirespo, de modo mingendi e d'utilitate e comoditate calandi.
Fiandrin Caccola, de modo zaccagnandi, ruffianandi atque adulterandi.
Menante Schizzaongaro, Trattato d'incostantia mulierum.
Brindano Schittariola, de modo mustandi boves."