Niccolò Machiavelli - Quanto allo esercizio della mente debbe il principe leggere le istorie

Brani scelti: NICCOLÒ MACHIAVELLI, Il Principe, 1532.
Ma quanto allo esercizio della mente debbe il principe leggere le istorie, e in quelle considerare le azioni delli uomini eccellenti: vedere come si sono governati nelle guerre, esaminare le cagioni delle vittorie e perdite loro, per potere queste fuggire e quelle imitare; e sopra tutto fare come ha fatto per lo adrieto qualche uomo eccellente, che ha preso a imitare se alcuno innanzi a lui è stato laudato e gloriato, e di quello ha tenuto sempre e gesti e azioni appresso di sé: come si dice che Alessando Magno imitava Achille, Cesare Alessandro, Scipione Ciro. E qualunque legge la vita di quanto quella imitazione gli fu di gloria, e quanto nella castità, affabilità, umanità, liberalità, Scipione si conformassi con quelle cose che di Ciro da Senofonte sono sute scritte. Questi simili modi debbe osservare lo principe savio, e mai ne' tempi pacifici stare ozioso, ma con industria farne capitale per potersene valere nelle avversità, acciò che quando si muta la fortuno lo truovi parato a resisterle.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilius - Bucolicorum, Eclogae, Georgicorum & Aeneidos - 1636 (magnifica legatura alle armi)
VIRGILIUS PUBLIUS MARO. Bucolicorum, Eclogae X. Georgicorum, libri IV. Aeneidos, libri XII. Et in ea, Mauri Servii Honorati grammatici commentarii, ex antiquiss. exemplaribus longe meliores & auctiore: ex bibliotheca Petri Danielis I.C. accessit Fabij Planciadis Fulgentij liber de continentia virgiliana, auctior a Mss. Cod. Item Iunij Philargyrij commentatiolus in Bucolica & georgica Virgilij. Genevae, apud Petrum & Iacobum Chovet, 1636SCHEDA COMPLETA
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