Niccolò Machiavelli - Quanto allo esercizio della mente debbe il principe leggere le istorie

Brani scelti: NICCOLÒ MACHIAVELLI, Il Principe, 1532.
Ma quanto allo esercizio della mente debbe il principe leggere le istorie, e in quelle considerare le azioni delli uomini eccellenti: vedere come si sono governati nelle guerre, esaminare le cagioni delle vittorie e perdite loro, per potere queste fuggire e quelle imitare; e sopra tutto fare come ha fatto per lo adrieto qualche uomo eccellente, che ha preso a imitare se alcuno innanzi a lui è stato laudato e gloriato, e di quello ha tenuto sempre e gesti e azioni appresso di sé: come si dice che Alessando Magno imitava Achille, Cesare Alessandro, Scipione Ciro.
E qualunque legge la vita di quanto quella imitazione gli fu di gloria, e quanto nella castità, affabilità, umanità, liberalità, Scipione si conformassi con quelle cose che di Ciro da Senofonte sono sute scritte. Questi simili modi debbe osservare lo principe savio, e mai ne' tempi pacifici stare ozioso, ma con industria farne capitale per potersene valere nelle avversità, acciò che quando si muta la fortuno lo truovi parato a resisterle.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Tibullo, Properzio e Albinovano - Elegie scelte tradotte da Francesco Corsetti - Remondini 1756
TIBULLO-PROPERZIO-ALBINOVANO. Elegie scelte di Tibullo, Properzio, ed Albinovano tradotte in terza rima da Francesco Corsetti sanese, col testo latino accanto … Con annotazioni di Gio. Girolamo Carli. Si aggiungono in fine tre elegie di Paolo Rolli ridotte in altrettante latine, ed il primo canto dell'Henriade di Mr. De Voltaire trasportate in ottava rima dal medesimo Corsetti. In Venezia, nella stamperia Remondini, 1756SCHEDA COMPLETA
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