Umberto Galimberti - I libri non servono per sapere ma per pensare
Brani scelti: UMBERTO GALIMBERTI, Il gioco delle opinioni (Milano, Feltrinelli 1989).
I libri vanno aperti, sfogliati, dissolti nella loro presunta unità, per offrirli a quella domanda che non chiede "che cosa dice il libro?", ma "a che cosa fa pensare questo libro?" I libri non servono per sapere ma per pensare, e pensare significa sottrarsi all'adesione acritica per aprirsi alla domanda, significa interrogare le cose al di là del loro significato abituale reso stabile dalla pigrizia dell'abitudine; è evitare che i testi divengano testi sacri per coscienze beate che, rinunciando al rischio dell'interrogazione, confondono la sincerità dell'adesione con la profondità del sonno.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Edmondo De Amicis - Pagine sparse - Milano, Tipografia Editrice Lombarda 1874 (prima edizione)
DE AMICIS EDMONDO. Pagine sparse. Scoraggiamenti - Battaglie di tavolino - La lettura del vocabolario - Una visita ad Alessandro Manzoni - Emilio Castelar - Giovanni Ruffini. Milano, Tipografia Editrice Lombarda, 1874SCHEDA COMPLETA
€ 300