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Brani scelti: NICK HORNBY, Shakespeare scriveva per soldi, (Guanda 2009).
Brani scelti: ELIO VITTORINI, Un libro non è soltanto "mio" o "tuo" (Il garofano rosso, 1948).
Brani scelti: GUSTAVE FLAUBERT, Lettera del 18 Marzo 1857 a Mille Leroyer de Chantepie.
Brani scelti: ITALO CALVINO, Perché leggere i classici, (Milano, Mondadori 1995).
Brani scelti: CHARLES DARWIN, Autobiografia (1809-1882), 1887 (postumo).
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 31 dell'inserto culturale de Il Sole 24 Ore di Domenica 3 Aprile 2005 (n. 91), ed intitolato "Se lo Struzzo oppone Resistenza". É un articolo che mai avremmo voluto segnalare, perché mai avremmo voluto leggere. Mala tempora currunt, anche e soprattutto per l'editoria di qualità.
Brani scelti: ITALO CALVINO, Perché leggere i classici (Milano, Mondadori 1995).
Brani scelti: FEDOR DOSTOEVSKIJ, Memorie del sottosuolo, 1864.
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.