Giulio Ferretti - De re et disciplina militari aureus tractatus - Venezia 1575 (rara prima edizione)
De re et disciplina militari, aureus tractatus; ac coelestis, spiritualis, legalis, armatae, instauratae, et illustratae militiae praeceptis: antiquorum exemplis, nec non et recentium gestis munitus: ad communem omnium principum, iurisconsultorum, militumque utilitatem nunc primùm in lucem aeditus. Cui accesserunt summae cum repertorio locupletissimo, ut faciliùs quae memoria digna sunt, alphabetico ordine inueniantur. Venetiis, apud Bologninum Zalterium, 1575.
Cm. 30, pp. (108) 426 [manca l'ultima carta non numerata contenente un rettangolo a un quarto di pagina "Series chartarum", fornita in fotocopia]. Numerosi fregi, capilettera e finalini xilografici; testo su doppia colonna inquadrato entro singolo filetto. Legatura settecentesca in piena pergamena rigida con titoli e fregi in oro al dorso; titoli manoscritti al taglio di piede. Antico timbretto nobiliare. Forellini limitati al dorso. Frontespizio un po' allentato (idem ultima carta) con micro-puntini di ossidazione, sporadiche fioriture e lievi arrossature, peraltro esemplare nel complesso in buono stato di conservazione. Giulio Ferretti (1487-1547), giureconsulto ravennate ma di origini pugliesi, va annoverato fra le fonti di assoluto culto nel panorama concernente il diritto di guerra (fu riferimento costante anche nello stesso Grozio), tanto da diventare consulente dell'imperatore Carlo V. Scrisse anche consilia e trattati sempre dedicati al tema dello ius belli. In questo monumentale trattato, dato alle stampe postumo dal figlio Eusperanzio, l'Autore indaga il tema della guerra anche dal punto di vista delle strategie militari, approfondendo gli aspetti teologici, politici e chiaramente giuridici. Rara prima edizione stampata postuma. Cfr. Iccu; Adams, I-F307; Cockle, Military bibliography, 545.
Altri libri per "diritto" o "militaria"
Bolla di Pio V che disciplina il voto di obbedienza negli ordini secolari - Roma, Blado 1567
S.d.n. Pii pape quinti Constitutio de trium votorum professione ab iis emittenda qui in congregationibus sub obedientia voluntaria viuunt, quorum habitus a secularibus presbiteris est distinctus. S.d.n.d. Pii papae quinti extensio decreti Concilij Tridentini sess. XXI. cap. II. Quod incipit, cum non deceat loquentis de clericis secularibus, ad clericos regulares non professos: quod non promoueantur ad sacros ordines, nisi servata forma dicti decreti. Romae, apud haeredes Antonii Bladi, impressores Camerales, 1567SCHEDA COMPLETA
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