Ioannes Franciscus a Ripa - Commentaria super Digesto et Codice - Portonari 1537/1538
Super prima et secunda Infortiati commentaria. (Lugduni), Vincent de Portonariis, 1537.
Cc. 74; 103 + 1 c.b. Unito a: RIPA (A) IOANNES FRANCISCUS. Lectura una cum summarijs in repetitiones rubricarum sequentium. Repetitio rubricae de iudicijs. Repetitio. c. I. eodem titulo. Repetitio. c. II. eodem titulo. Repetitio rubricae de causa possess. & proprie. Repetitio. c. cum ecclesia sutrina. eod. ti. Repetitio. c. saepe. de restitutio. spolia. (Lugduni), Vincent de Portonariis, 1538. Cc. (2) 44. Segue in altro volume: Repertorium Ioannis Francisci de Ripa papiensis. Index alphabeticus super Commentariis primae et secundae partis digesti Novi, et secundae digesti Veteris; et in primam et secundam Infortiati, et postremo in primam Codicis. (Lugduni), Vincent de Portonariis, 1538. Cc. (55). Unito a: RIPA (A) IOANNES FRANCISCUS. Super Digesto Novo, Veteri, et Codice commentaria. (Lugduni), Vincent de Portonariis, 1538. Cc. 183 [manca la carta finale che riporta poche righe di testo e il registro]. Quattro parti rilegate in due grossi volumi di cm. 42,5. Magnifici frontespizi xilografici con dati tipografici in rosso entro cornice architettonica. Testo in elegante carattere semi-gotico. Interessantissime annotazioni manoscritte di amno coeva. Legatura coeva in mezza pergamena con dorso a 4 grossi nervi a vista. Pergamena dei dorsi ricavata da antico codice manoscritto tardo-medievale, tracce di antico codice anche ai piatti. Piccole mende e segni del tempo alle legature, alone nel primo volume che diventa più marcato nella seconda parte. Aloni sparsi anche nel secondo volume, ma in questo caso le tracce più evidenti si trovano nelle carte iniziali, con restauro in carta giapponese alle prime carte e perdita di qualche parola di testo nelle prima 4 carte del Repertorium. Esemplare nel complesso in stato di conservazione più che discreto, nonché privo di lavori di tarlo. Giovanni Francesco Ripa (Riva) di San Nazzaro (1480 ca. - 1535) , originario di Pavia, fu il successore di Giasone del Maino proprio nello studio lombardo. Dopo parecchi anni si recò ad Avignone per ricoprire la cattedra di diritto canonico, tornato a Pavia morì nel 1534. La sua interpretazione divenne celebre poiché caratterizzata da autorevolezza, stile arguto e straordinaria capacità dialettica. Ripa si cimentò con uguali esiti sia nel diritto civile che in quello canonico tanto da apparire ancora profondamente legato alla tradizione di diritto comune fondata appunto sul concetto di utraque lex. Il nostro esemplare raccoglie i commentari all'intero Corpus iuris civilis e i prezioso Repertorium. Magnifica e rara edizione lionese di Vincenzo Portonari, celebre stampatore trinese. Cfr. Iccu; Kvk; Baudrier, V, p. 468.
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