Remigio Nannini - Orationi in materia civile e criminale - Venezia, Giolito 1562 (prima edizione)
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Remigio Nannini - Orationi in materia civile e criminale - Venezia, Giolito 1562 (prima edizione)

NANNINI REMIGIO (A CURA DI).  Orationi in materia civile, e criminale, tratte da gli historici greci, e latini, antichi e moderni, raccolte, e tradotte per m. Remigio fiorentino, con gli argomenti a ciascuna oratione, per maggiore intelligenza di quanto si contiene in esse, e con gli effetti che seguirono da dette orationi. Nelle quali, oltre alla cognitione dell'historie, s'ha notitia di governi e di stati, e di republiche, d'accusare, e difender rei, e di molte altre cose utili a ciascuno, ch'attende alla vita civile. In Vinegia, appresso Gabriel Giolito de' Ferrari, 1562.

Cm. 22,5, pp. (16) 483 (1). Bel marchio tipografico al frontespizio (ripetuto in piccolo all'ultima carta), numerose testatine, finalini e capilettera xilografici. Bellissima legatura coeva in pieno marocchino color granata; dorso a 3 nervi con titoli e filetti in oro, piatti inquadrati da filetti con 4 fregi dorati floreali. Abile intervento professionale di consolidamento di cuffie e cerniere, sguardie rinnovate in carta antica, minimi restauri conservativi al margine bianco delle ultime tre carte. Arrossature sparse e lievi aloni limitati al margine esterno bianco della seconda parte del volume. Esemplare nel complesso fresco e ben conservato, stampato su carta pesante distinta. Remigio Nannini (1521-1581), fiorentino di nascita fu frate domenicano di Santa Maria Novella, ma visse quasi sempre a Venezia; figura culturalmente eclettica, fu poeta, traduttore, scrittore politico, editore e abile oratore. Quest'interessante raccolta di testi di storia giuridico-politica include tra gli altri i seguenti autori: Dione, Senofonte, Dionigi di Alicarnasso, Quinto Curtio, Appiano Alessandrino, Tito Livio, Sallustio, Egesippo, Procopio di Cesarea, Saffon Grammatico, Leonardo Bruni Aretino, Poggio Bracciolini, Paolo Emilio da Verona, Corio Bernardino, Agostino Giustiniano, Capella Galeazzo e Paolo Giovio. Curiosa l'omissione dal frontespizio del nome di Machiavelli (profusamente menzionato), i cui brani dalle "Istorie Fiorentine" non sono preliminarmente indicati a causa del sospetto che già al tempo avvolgeva le opere del grande scrittore politico fiorentino. Rara prima edizione. Cfr. Iccu; Bongi, Annali di Gabriel Giolito de' Ferrari, II, pp.125-126; Adams, O-242; Gamba, 1545.

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