Antonia Pozzi - Il compito sublime della poesia
Brani scelti: ANTONIA POZZI, Lettera a Tullio Gadenz (Milano, 11 Gennaio 1933).
La poesia ha questo compito sublime di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare. La poesia è una catarsi del dolore, come l'immensità della morte è una catarsi della vita. Quando tutto, ove siamo, è buio ed ogni cosa duole e l'anima penosamente sfiorisce, allora veramente ci sembra che ci sia donato da Dio chi sa sciogliere in canto il nodo delle lacrime e sa dire quello che a noi grida, imprigionato, nel cuore.
Per chi ai suoi giorni non vede più che un colore di tramonto e sente, attraverso il suo cielo, salire l'estremo pallore, per chi ancora beve, con occhi allucinati, l'incanto delle cose, ma non sa, non può (perché è troppo tardi – perché non c'è più forza – perché tutto è stato bruciato, fino all'ultima stilla) tradurlo più in parole, ah, Tullio,è come rivivere trovare un'anima giovane che sprigiona il nostro stesso canto inespresso.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Valerius Maximus - Exempla quattuor et viginti & Plutarchus - Parallela 1526 (rara edizione Giunti)
VALERIUS MAXIMUS - PLUTARCHUS. Exempla quattuor et viginti nuper inventa ante caput de omnibus. Plutarchi cheronei Parallela addita propter materiae similitudinem. (Florentiae, per haeredes Philippi Iuntae, 1526 die xxvii Novembris Clemente Septimo Pontifice Maximo)SCHEDA COMPLETA
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