Apuleio - La Fortuna è cieca

Brani scelti: APULEIO, Le metamorfosi, II secolo d.C.
Non per nulla gli antichi saggi del passato avevano immaginato e rivelato che la Fortuna è cieca e addirittura senza occhi, perché prodiga sempre i suoi favori ai malvagi e a chi non lo merita, e tra gli uomini non sceglie mai nessuno con criterio, ma anzi si accompagna per lo più a persone tali che, se ci vedesse, dovrebbe assolutamente evitare e, ciò che è ancor peggio, conferisce a noi uomini una reputazione molto diversa, anzi proprio alla rovescia, così che il malvagio si gloria della nomea di uomo dabbene e l'uomo più innocente del mondo viene colpito dalla fama di criminale.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Pietro Bembo - Rime corrette, illustrate e accresciute - Bergamo, Pietro Lancellotti, 1745
BEMBO PIETRO. Rime di m. Pietro Bembo corrette, illustrate, ed accresciute come dalla prefazione si può vedere. S'aggiungono le poesie latine, e la vita dell'autore descritta da Tommaso Porcacchi di varie annotazioni novellamente illustrata. In Bergamo, appresso Pietro Lancellotti, 1745SCHEDA COMPLETA
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