Arthur Schopenhauer - Chi pretende di avere sempre ragione

Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, L'arte di ottenere ragione, 1831.
Quando A apprende che i pensieri di B sul medesimo oggetto differiscono dai propri, egli non rivede anzitutto il proprio pensiero per trovare l'errore, ma presuppone quest'ultimo nel pensiero dell'altro: l'uomo, cioè, per natura pretende di aver sempre ragione. Da cosa deriva questo? Dalla naturale malvagità dell'essere umano. Se questa non ci fosse, se noi fossimo fondamentalmente onesti, in ogni dibattito tenderemmo semplicemente a portare alla luce la verità, senza curarci che questa risulti conforme alla nostra opinione annunciata in precedenza o a quella dell'altro: ciò sarebbe indifferente o perlomeno una questione del tutto marginale.
Ma ecco la questione principale: la vanità innata, che è particolarmente eccitabile riguardo alle forze della ragione, non vuole accettare che ciò che noi abbiamo enunciato in precedenza risulti falso, e ciò che ha detto l'avversario, giusto. Di conseguenza, ciascuno dovrebbe semplicemente impegnarsi a giudicare rettamente; e per farlo, dovrebbe prima pensare e poi parlare.
All'innata vanità, però, si accompagnano nei più il cicaleccio e l'innata disonestà. Essi parlano prima di aver pensato, e anche se poi si rendono conto che la loro affermazione è falsa, deve tuttavia sembrare che sia il contrario. L'interesse per la verità, che è certamente l'unico movente della enunciazione della proposizione ritenuta vera, cede ora del tutto all'interesse per la vanità: il vero deve apparire falso, e il falso vero.
da La Rivista

Alberto Vigevani - Libri e cultura a Firenze agli inizi degli anni Quaranta
A leggerle e rileggerle, queste pagine, vien voglia di chiosarle all'infinito, percorrendo la storia di quegli anni con titoli di libri, con pagine di diario, con epistolari o carteggi tra quei grandi protagonisti di una stagione irripetibile.
Libri antichi di letteratura
Edmondo De Amicis - Cuore. Libro per ragazzi - Treves 1934 (numerose illustrazioni e bella legatura)
DE AMICIS EDMONDO. Cuore. Libro per ragazzi. Con dodici tavole originali a colore del pittore L. Rossi e disegni di A. Ferraguti, E. Nardi e A. G. Sartorio. Milano, S.A. Fratelli Treves Editori, 1934SCHEDA COMPLETA
€ 300Lucrezio - Della natura delle cose tradotti da Alessandro Marchetti - 1754 (con decine di incisioni)
LUCREZIO CARO TITO. Della natura delle cose libri sei. Tradotti dal latino in italiano da Alessandro Marchetti. Dati nuovamente in luce da Francesco Gerbault. In Amsterdamo (ma Paris), a spese dell'Editore, 1754SCHEDA COMPLETA
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