Arthur Schopenhauer - Consumiamo i nostri giorni belli senza badarvi
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.
Invece di essere sempre ed esclusivamente preoccupati per i progetti e i pensieri dell'avvenire, o per contro di abbandonarci alla nostalgia del passato, non dovremmo mai dimenticare che il presente è l'unica cosa reale e l'unica certa. [...] Noi consumiamo i nostri giorni belli, senza badarvi, e soltanto quando giungono quelli brutti, desideriamo di riaverli. Lasciamo passare dinanzi a noi, senza goderle, e con volto infastidito, migliaia di ore serene e piacevoli, per poi sospirarle con vana nostalgia, quando giungono i tempi foschi.
In luogo di tutto ciò dovremmo tenere in onore ogni presente sopportabile, anche quello banale, che lasciamo ora trascorrere con tanta indifferenza e cerchiamo anzi di affrettare impazienti, e dovremmo tener per fermo che questo presente sta appunto ora avviandosi a quella apoteosi del passato, dove continuerà a essere conservato dalla memoria nell'alone di luce dell'immortalità, per presentarsi poi come un oggetto della nostra intima nostalgia, quando la memoria un giorno, soprattutto nell'ora cattiva, solleverà il sipario. [...]
Talvolta noi crediamo di sentire la nostalgia di un luogo lontano, mentre in verità abbiamo nostalgia del tempo che laggiù abbiamo trascorso, quando eravamo più giovani e più freschi. In tal caso il tempo ci inganna, prendendo la maschera dello spazio. Se noi viaggiamo verso quel luogo potremo convincerci dell'inganno.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Angelo Poliziano - L'elegantissime stanze & La favola di Orfeo - Padova, Giuseppe Comino 1749/51
POLIZIANO ANGELO. L'elegantissime stanze incominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Piero de' Medici. Edizione seconda padovana adornata della vita dell'Autore scritta dal Serassi. In Padova, presso Giuseppe Comino, 1751SCHEDA COMPLETA
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