Arthur Schopenhauer - Chi ha meriti riconosce anche i meriti altrui

Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819.
Chi ha meriti riconosce anche i meriti altrui, s'intende quelli genuini e reali. Ma colui a cui manchi ogni pregio e merito desidera che non ce ne siano affatto: vederli negli altri è come venir disteso sull'eculeo; la pallida, verde, gialla invidia gli rode il cuore: vorrebbe annientare e sradicare tutti coloro che sono personalmente privilegiati; e se invece li deve purtroppo lasciar vivere, ciò può essere solo alla condizione che essi nascondano i loro pregi, li neghino del tutto, anzi li abiurino. Questa è dunque la radice dei così frequenti panegirici in onore della modestia. [...]
Per riconoscere e far valere volontariamente e liberamente il valore altrui, bisogna possederne di proprio. Su ciò si fonda la necessità della modestia nonostante ogni merito, come pure l'esaltazione sproporzionatamente grande di questa virtù, che sola, di tutte le sue sorelle, viene ogni volta aggiunta, da chiunque ardisca elogiare un uomo che si sia distinto in un qualsiasi modo, al suo elogio, per conciliare e placare la collera dei mediocri.
da La Rivista

Dante Alighieri - Divina Commedia, Inferno, Canto X
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto X. [Canto decimo, ove tratta del sesto cerchio de l'inferno e de la pena de li eretici, e in forma d'indovinare in persona di messer Farinata predice molte cose e di quelle che avvennero a Dante, e solve una questione.]
Libri antichi di letteratura
Una celebre edizione elzeviriana: Giovanni Boccaccio - Il Decameron - 1665 (rara prima emissione)
BOCCACCIO GIOVANNI. Il Decameron di messer Giovanni Boccacci cittadino fiorentino si come lo diedero alle stampe gli SS.ri Giunti l'anno 1527. In Amsterdamo, s.n. (ma Daniel Elzevier), 1665SCHEDA COMPLETA
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