Arthur Schopenhauer - La vera sapienza è qualcosa di intuitivo, non qualcosa di astratto

Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Il mondo come volontà e rappresentazione, 1819.
La vera sapienza è qualcosa di intuitivo, non qualcosa di astratto. Essa non consiste in frasi e pensieri che uno porti in giro belli e pronti nella mente come risultati di ricerche proprie o altrui, ma è tutta la maniera in cui gli si configura nella mente il mondo. Questa è tanto profondamente diversa, che per essa il sapiente vive in un mondo diverso da quello dello stolto, e il genio vede un mondo diverso da quello dello stupido. [...]
La fonte della vera sapienza non sta nel sapere astratto, bensì nella giusta e profonda apprensione intuitiva del mondo. Perciò i sapienti possono vivere in ogni tempo, e quelli dei tempi antichi rimangono tali per tutte le generazioni future; invece l'erudizione è relativa: i dotti dei tempi antichi sono per lo più bambini rispetto a noi e abbisognano di indulgenza.
da La Rivista

Friedrich Nietzsche - Vivere troppo vicino a una persona
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.

La biblioteca faceta di Vinzenzo Belando
Maramaldeggiando tra libri introvabili… Mi viene fatto di pensare: e se fosse un Lettore, esterno a me, a leggere un libro in cui si parla di me? Io sarei "idea" del Lettore che legge un libro in cui si parla di me. Ed in questo preciso momento il Lettore che legge di me si immagina me che scrivo di un Lettore che legge un libro in cui si parla di ...