Bertrand Russell - La presenza costante di estranei ci affatica

Brani scelti: BERTRAND RUSSELL, La conquista della felicità, 1930.
Un'altra cosa che ci affatica senza che ce ne rendiamo conto è la presenza costante di estranei. L'istinto naturale dell'uomo, come pure degli altri animali, è di scrutare tutti gli ignoti della sua specie, nell'intento di decidere se comportarsi con loro in modo cordiale od ostile.
Coloro che viaggiano sui tram nelle ore di calca devono inibirsi questo istinto, e il risultato di tale inibizione è che essi provano una generica irritazione contro tutti gli estranei con i quali vengono involontariamente messi a contatto.
da La Rivista

Antonia Pozzi - Amore di lontananza
Poesie scelte: ANTONIA POZZI, Amore di lontananza, (Milano, 24 Aprile 1929).

La biblioteca faceta di Vinzenzo Belando
Maramaldeggiando tra libri introvabili… Mi viene fatto di pensare: e se fosse un Lettore, esterno a me, a leggere un libro in cui si parla di me? Io sarei "idea" del Lettore che legge un libro in cui si parla di me. Ed in questo preciso momento il Lettore che legge di me si immagina me che scrivo di un Lettore che legge un libro in cui si parla di ...
Libri antichi di letteratura
Vamba - Novelle lunghe per i ragazzi che non si contentano mai - 1910 ca. (rara terza edizione)
VAMBA (PSEUD. DI LUIGI BERTELLI) . Novelle lunghe per i ragazzi che non si contentano mai. Riduzione dal francese. Con 8 disegni di L. Albanesi. Firenze, Bemporad & Figlio editori, s.a. (circa 1910)SCHEDA COMPLETA
€ 200