Catullo - Invito a cena (carme 13)

Poesie scelte: CATULLO, Invito a cena (carme 13).
Che cena, Fabullo mio, da me,
tra pochi giorni se gli Dei vorranno,
e se porti una cena buona e ricca
non senza una bellissima ragazza
vino spirito e risa in quantità.
Con questo contributo, bello mio,
dico, che cena. Sì, perché la borsa
di Catullo contiene ragnatele.
Ricambierò con sentimento vero
e con una finezza deliziosa,
cioè un profumo, che alla mia ragazza
hanno donato Amore e Bramosia,
che se lo fiuti pregherai gli Dei
di farti diventare tutto naso.
---
Cenabis bene, mi Fabulle, apud me
paucis, si tibi di favent, diebus,
si tecum attuleris bonam atque magnam
cenam, non sine candida puella
et vino et sale et omnibus cachinnis.
Haec si, inquam,attuleris, venuste noster,
cenabis bene; nam tui Catulli
plenus sacculus est aranearum.
Sed contra accipies meros amores
seu quid suavius elegantiusve est;
nam unguentum dabo, quod meae puellae
donarunt Veneres Cupidinesque,
quod tu cum olfacies, deos rogabis,
totum ut te faciant, Fabulle, nasum.
Traduzione di Enzo Mandruzzato
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Rabbi - Dizionario dei sinonimi e degli aggiunti italiani - Venezia 1751 (bellissima legatura coeva)
RABBI CARLO COSTANZO. Sinonimi ed aggiunti italiani raccolti da Carlo Costanzo Rabbi bolognese della Congregazione Agostiniana di Lombardia. Con un Trattato de' sinonimi, degli aggiunti, e delle similitudini. In Venetia, presso Francesco Storti, in Merceria, 1751SCHEDA COMPLETA
€ 300






