Cesare Marchi - Una lingua che non si evolve è una lingua morta

Brani scelti: CESARE MARCHI, Impariamo l'italiano (Milano, Rizzoli 1984).
Una lingua che non si evolve e rifiuta ogni apporto esterno, è una lingua morta. Ma se si evolve e cambia troppo rapidamente, accettando dall'estero tutto, brillanti e spazzatura, rischia di perdere la sua individualità, e di morire per altra via. Viviamo, giustamente orgogliosi, in un regime di libertà di parola; ma com'è possibile esercitarla, se ne conosciamo così poche? [...]
L'italiano è una lingua un po' ballerina; stabilita una regola subito si contraddice con eccezioni e concessioni, non si sa mai come la pensi, insomma come le donne troppo amate, quando dice forse vuol dire sì, e quando dice no vuol dire forse. La nostra lingua è seminata di trabocchetti per gli stranieri che la studiano, figuriamoci per gli italiani, che non la studiano mai.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Classici latini: Valerius Maximus - Factorum et dictorum memorabilium - Venetiis 1564
VALERIUS MAXIMUS. Dictorum, factorumq. memorabilium libri novem, a Sebastiano Corrado emendati & illustrati. Quibus adiecimus fragmenta quaedam epitomes decimi libri, per C. Titum Probum; ac vitam eiusdem Valerij Maximi. Index rerum, ac verborum. Venetiis, apud Ioan. Gryphium, 1564SCHEDA COMPLETA
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