Cesare Pavese - Ti ho sempre soltanto veduta
Poesie scelte: CESARE PAVESE, Le poesie (Torino, Einaudi 1998).
Ti ho sempre soltanto veduta,
senza parlarti mai,
nei tuoi istanti più belli.
Ma ho l'anima ormai tanto tesa,
schiantata dalla tua figura,
che non trovo più pace
al suo brivido atroce.
E non posso parlarti,
nemmeno avvicinarmi,
ché cadrebbero tutti i miei sogni.
Oh se tale è il tremore orribile
che ho nell'anima questa notte,
e non ti conoscerò mai,
che cosa diverrebbe il mio povero cuore
sotto l'urto del sangue,
alla sublimità di te?
Se ora mi par di morire,
che vertigine folle,
che palpiti moribondi,
che urli di voluttà e di languore
mi darebbe la tua realtà?
Ma io non posso parlarti,
e nemmeno avvicinarmi:
nei tuoi istanti più belli
ti ho sempre soltanto veduta,
sempre soltanto sognata.
27 Dicembre 1927
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Classici latini: Valerius Maximus - Factorum et dictorum memorabilium - Venetiis 1564
VALERIUS MAXIMUS. Dictorum, factorumq. memorabilium libri novem, a Sebastiano Corrado emendati & illustrati. Quibus adiecimus fragmenta quaedam epitomes decimi libri, per C. Titum Probum; ac vitam eiusdem Valerij Maximi. Index rerum, ac verborum. Venetiis, apud Ioan. Gryphium, 1564SCHEDA COMPLETA
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