Emil Cioran - L'idea di avvenire mi impedisce di assaporare il presente
Brani scelti: EMIL CIORAN, Il funesto demiurgo, 1969.
L'avvenire, questa voragine, a tal punto mi abbatte, che vorrei ne scomparisse perfino l'idea. Perché in fondo è proprio questa idea, più che lo stesso scivolamento nell'abisso che essa ricopre, a travolgermi d'angoscia, a impedirmi d'assaporare il presente. La mia ragione vacilla davanti a ciò che accade, davanti a tutto ciò che deve accadere. Non quello che mi aspetta, bensì l'attesa di per sé, l'imminenza in quanto tale, mi rode e sgomenta. Per ritrovare una parvenza di pace sono costretto ad aggrapparmi a un tempo senza domani, a un tempo decapitato.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Vincenzo Monti - Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche - Milano 1804 (prima edizione)
MONTI VINCENZO. Del cavallo alato di Arsinoe. Lettere filologiche di V. Monti professor emerito e membro dell'istituto al cittadino G. Paradisi. Milano, dalla Tipografia di Francesco Sonzogno, 1804SCHEDA COMPLETA
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