Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia (Parla la follia, VIII)

Brani scelti: ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia (Parla la follia, VIII).
[Edizione Acrobat a cura di Patrizio Sanasi]
Se poi volete anche sapere dove sono nata, visto che oggi nel valutare il grado di nobiltà attribuiscono la massima importanza al luogo dove si sono messi fuori i primi vagiti: ebbene, io non sono nata nell'errante Delo, non tra i flutti del mare, non in grotte profonde, ma proprio nelle Isole Fortunate, dove tutto cresce senza seme né aratro. Là non esiste fatica, vecchiaia, malattie; nei campi non asfodeli, malva, squilla, lupini o fave, e simili piante da poco.
Da ogni parte ti accarezzano gli occhi e il naso moly, panacea, nepènte, maggiorana, ambrosia, loto, rose, viole, giacinti - i giardini d'Adone. Nata fra queste delizie, non ho cominciato la vita nel pianto; subito ho sorriso dolcemente a mia madre.
Al sommo figlio di Crono non invidio la capretta nutrice; ad allattarmi con le loro mammelle sono state due graziosissime ninfe, Mete l'Ebbrezza, figlia di Bacco, e Apedia l'Ignoranza, figlia di Pan. Le vedete qui con me, nel gruppo di tutte le altre mie compagne e seguaci, delle quali se, per Ercole, vorrete sapere i nomi, da me li sentirete solo in greco.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Boccaccio - Il Decamerone - Lione, Rovillio 1555 (rara prima edizione francese - 11 illustrazioni)
BOCCACCIO GIOVANNI. Il Decamerone nuovamente stampato, con un raccoglimento di tutte le sentenze, in questa sua opera da lui usate. Aggiunteci le annotationi di tutti quei luoghi, che di queste cento novelle, da monsig. Bembo, per osservatione e intelligenza della thoscana lingua, sono stati nelle sue prose allegati. In Lione, appresso Gulielmo Rovillio, 1555SCHEDA COMPLETA
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