Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia (Parla la follia, VI)
Brani scelti: ERASMO DA ROTTERDAM, Elogio della follia (Parla la follia, VI).
[Edizione Acrobat a cura di Patrizio Sanasi]
Anche in questo, infatti, intendo imitare i retori del nostro tempo, che si credono proprio degli Dèi se, a mo' delle sanguisughe, mostrano due lingue, e considerano una grande impresa inserire nel discorso latino, come in un intarsio, qualche paroletta greca, che magari era proprio fuori posto. Se poi fanno loro difetto termini esotici, tirano fuori da pergamene ammuffite quattro o cinque termini arcaici con cui rendere oscuro il testo al lettore. Così chi riesce a capire è più soddisfatto di sé, e chi non capisce ammira tanto di più quanto meno capisce. Tra gli eletti piaceri dei nostri contemporanei, infatti, c'è anche questo: esaltare tanto di più una cosa, quanto più è straniera. I più ambiziosi ridono e applaudono e, come gli asini, muovono le orecchie, dando ad intendere agli altri di avere capito tutto. E' proprio così. Ritorno all'argomento.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Giovanni Boccaccio - La geneologia de gli Dei de Gentili - Venezia 1581
BOCCACCIO GIOVANNI. La geneologia de gli Dei de Gentili. Con la spositione de sensi allegorici delle favole, et con la dichiaratione dell'historie appartenenti a detta materia. Tradotta per M. Gioseppe Betussi da Bassano. In Venetia, appresso Fabio et Agostino Zoppini, 1581SCHEDA COMPLETA
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