Esopo - Il corvo e la volpe

Brani scelti: ESOPO, Favole, VI secolo a.C.
Un corvo aveva rubato un pezzo di carne ed era andato a posarsi su di un albero. Lo vide la volpe e le venne voglia di quella carne. Si fermò ai suoi piedi e cominciò a far grandi lodi del suo corpo perfetto e della sua bellezza, dicendo che nessuno era più adatto di lui ad essere il re degli uccelli, e che lo sarebbe diventato senz'altro , se avesse avuto la voce.
Il corvo, allora, volendo mostrare che neanche la voce gli mancava, si mise a gracchiare con tutte le sue forze, e lasciò cadere la carne. La volpe si precipitò ad afferrarla, soggiungendo: "Se poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe proprio altro, per diventare re". Ecco una favola adatta per un uomo stolto.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilius - Bucolicorum, Eclogae, Georgicorum & Aeneidos - 1636 (magnifica legatura alle armi)
VIRGILIUS PUBLIUS MARO. Bucolicorum, Eclogae X. Georgicorum, libri IV. Aeneidos, libri XII. Et in ea, Mauri Servii Honorati grammatici commentarii, ex antiquiss. exemplaribus longe meliores & auctiore: ex bibliotheca Petri Danielis I.C. accessit Fabij Planciadis Fulgentij liber de continentia virgiliana, auctior a Mss. Cod. Item Iunij Philargyrij commentatiolus in Bucolica & georgica Virgilij. Genevae, apud Petrum & Iacobum Chovet, 1636SCHEDA COMPLETA
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