Ugo Foscolo - Ultime lettere di Jacopo Ortis - 3 Aprile 1798

Brani scelti: UGO FOSCOLO, Le ultime lettere di Jacopo Ortis (Colli Euganei, 3 Aprile 1798).
Quando l'anima è tutta assorta in una specie di beatitudine, le nostre deboli facoltà oppresse dalla somma del piacere diventano quasi stupide, mute, e inette ad ogni fatica. Che s'io non menassi una vita da santo, le mie lettere ti capiterebbero innanzi più spesse. Se le sventure raggravano il carico della vita, noi corriamo a farne parte a qualche infelice; ed egli spreme conforto dal sapere che non è il solo dannato alle lagrime. Ma se lampeggia qualche momento di felicità, noi ci concentriamo tutti in noi stessi, temendo che la nostra ventura possa, partecipandosi, diminuirsi; o l'orgoglio nostro soltanto ci consiglia a menarne trionfo. E poi sente assai poco la propria passione, o lieta o trista che sia, chi sa troppo minutamente descriverla. - Intanto la Natura ritorna bella - quale dev'essere stata quando nascendo la prima volta dall'informe abisso del caos, mandò foriera la ridente Aurora di Aprile; ed ella abbandonando i suoi biondi capelli su l'oriente, e cingendo poi a poco a poco l'universo del roseo suo manto, diffuse benefica le fresche rugiade, e destò l'alito vergine de' venticelli per annunciare ai fiori, alle nuvole, alle onde e agli esseri tutti che la salutavano, il Sole: il Sole! sublime immagine di Dio, luce, anima, vita di tutto il creato.
da La Rivista

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXVI
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XXVI. [Canto XXVI, nel quale si tratta de l'ottava bolgia contro a quelli che mettono aguati e danno frodolenti consigli; e in prima sgrida contro a' fiorentini e tacitamente predice del futuro e in persona d'Ulisse e Diomedes pone loro pene.]
Libri antichi di letteratura
Torquato Tasso - La Gerusalemme liberata con le figure di Bernardo Castelli - 1724 (con 21 tavole)
TASSO TORQUATO. La Gerusalemme liberata con le figure di Bernardo Castelli, e le annotazioni di Scipio Gentili e di Giulio Guastavini. Aggiuntovi la vita dell' Autore scritta da Gio. Battista Manso, marchese di Villa. e la Tavola delle rime, con altre aggiunte, e correzioni. In due volumi. In Londra, appresso Giacob Tonson & Giovanni Watts, 1724SCHEDA COMPLETA
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