Friedrich Nietzsche - L'amore è finzione
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Aurora, 1881.
L'amore vuole risparmiare all'altro, al quale si consacra, ogni senso di estraneità, conseguentemente è tutto un fingere e un assimilarsi, un continuo ingannare e recitare la commedia di un'eguaglianza che in verità non esiste. E questo avviene cosi istintivamente, che le donne innamorate negano questa finzione e questa costante dolcissima impostura e affermano temerariamente che l'amore rende eguali (cioè opera un miracolo).
Questo processo è semplice, quando uno dei due si lascia amare e non trova necessario fingere, piuttosto lo lascia fare all'altro, a colui che ama: ma quando entrambi sono completamente invaghiti l'uno dell'altro, e quindi ognuno rinuncia a se stesso e vuole farsi eguale all'altro e a lui solo, non c'è commedia più ingarbugliata e impenetrabile; e alla fine nessuno sa più che cosa deve imitare, a che scopo deve fingere, per chi deve spacciarsi. La bella assurdità di questo spettacolo è troppo perfetta per questo mondo e troppo sottile per occhi umani.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Alessandro Manzoni - Les fiancés histoire milanaise - 1828 (prima o seconda traduzione francese)
MANZONI ALEXANDRE. Les fiancés, histoire milanaise du dix-septieme siecle ... Traduit de l'italien par M. G.. Paris, chez Dauthereau (al verso dell'occhietto: imprimerie de Firmin Didot) , 1828SCHEDA COMPLETA
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