Friedrich Nietzsche - È necessario evolvere le proprie convinzioni

Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Chi non è passato attraverso diverse convinzioni e rimane invece attaccato alla fede nella cui rete si è impigliato per la prima volta, è in tutte le circostanze, appunto per questa sua immutabilità, un rappresentante di civiltà arretrate; in corrispondenza con questa mancanza di educazione (che presuppone sempre educabilità), egli è duro, irrazionale, testardo, senza mitezza, un eterno sospettoso, un irriflessivo, che dà di piglio a tutti i mezzi per far prevalere la propria opinione, perché non può affatto capire che ci devono essere altre opinioni.
da La Rivista

Arthur Schopenhauer - L'oasi solitaria e il deserto
Brani scelti: ARTHUR SCHOPENHAUER, Parerga e paralipomena, 1851.

C'era una volta la casa editrice di Giulio Einaudi
Noi che abbiamo conosciuto Giulio Einaudi, noi che gli abbiamo stretto la mano, come commosso abbraccio di gratitudine, noi che lo abbiamo amato e che lo amiamo per aver tratto, da quel suo catalogo, tanta parte del nostro nutrimento intellettuale, ci vediamo costretti a segnalare oggi un articolo, a firma di Stefano Salis, pubblicato alla pagina 3...