Friedrich Nietzsche - L'origine della comicitą

Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Quando si considera che per varie centinaia di migliaia di anni l'uomo fu un animale in sommo grado accessibile alla paura, e che ogni fatto improvviso e inaspettato gli imponeva di tenersi pronto a lottare e magari a morire; anzi che anche più tardi, nei rapporti sociali, ogni sicurezza fu basata su ciò che era scontato e tradizionale nel modo di pensare e di agire, non ci si può meravigliare del fatto che, per ogni parola e atto repentini e inattesi, quando sopraggiungano senza pericolo o danno, l'uomo prenda baldanza, trapassi nel contrario della paura: l'essere raggomitolato su se stesso e tremante di paura si rialza, si distende - l'uomo ride.
Questo passaggio da momentanea paura a baldanza di breve durata si chiama il comico. Per contro nel fenomeno del tragico l'uomo trapassa rapidamente da una grande e durevole baldanza a una grande angoscia; dato però che fra i mortali la grande e durevole baldanza è molto più rara delle occasioni di angoscia, nel mondo c'è molto più comico che tragico; si ride molto più spesso che non si sia sconvolti.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilio - Bucolica Georgica et Aeneis - Roma 1763/65 (edizione in folio con centinaia di incisioni)
VERGILIUS PUBLIO MARO. Bucolica Georgica et Aeneis ex cod. Mediceo-Laurentiano descripta ab Antonio Ambrogi florentino S.J italico versu reddita adnotationibus atque variationibus lectionibus et antiquissimi codicis Vaticani picturis pluribusque aliis veterum monumentis aere incisis. Et cl. virorum dissertationibus illustrata. Tomus primus ( - tertius). Romae, excudebat Joannes Zempel, 1763-65SCHEDA COMPLETA
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