Friedrich Nietzsche - Come può l'uomo trovar piacere nell'assurdo?

Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Come può l'uomo trovar piacere nell'assurdo? Nella misura, infatti, in cui nel mondo si ride, ciò avviene; anzi si può dire che quasi ovunque ci sia felicità, c'è il piacere dell'assurdo. Il rovesciare l'esperienza nel suo contrario, ciò che ha scopo in ciò che ne è privo, il necessario nell'arbitrario, e però in modo che questo fatto non faccia alcun male e venga presentato solo per petulanza, allieta, perché ci libera momentaneamente dalla costrizione del necessario, dell'opportuno e di ciò che è conforme all'esperienza, cose tutte in cui noi vediamo di solito i nostri inesorabili padroni; noi scherziamo e ridiamo allora, quando ciò che aspettiamo (che di solito fa paura e causa tensione) si scarica senza nuocere. È la gioia dello schiavo nei Saturnali.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Lucrezio - Della natura delle cose tradotti da Alessandro Marchetti - 1754 (con decine di incisioni)
LUCREZIO CARO TITO. Della natura delle cose libri sei. Tradotti dal latino in italiano da Alessandro Marchetti. Dati nuovamente in luce da Francesco Gerbault. In Amsterdamo (ma Paris), a spese dell'Editore, 1754SCHEDA COMPLETA
€ 850Un simbolo del Rinascimento: Baldassarre Castiglione - Il libro del cortegiano - Giunti 1531 (raro)
CASTIGLIONE BALDASSARRE. Il libro del cortegiano del conte Baldesar Castiglione. Al colophon: in Firenze, per li heredi di Philippo di Giunta, nell'anno MDXXXI (1531) del mese d'AprileSCHEDA COMPLETA
€ 4500