Friedrich Nietzsche - Chi teme il giudizio altrui
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Chi sta sempre a orecchiare come egli venga giudicato, ha sempre dispiaceri. Perché noi veniamo giudicati falsamente già da quelli che ci stanno più vicini («che ci conoscono meglio»). Anche i buoni amici lasciano sfuggire talvolta in una parola invidiosa la loro discordanza; e sarebbero nostri amici se ci conoscessero esattamente? I giudizi degli indifferenti fanno molto male, perché suonano così imparziali, quasi oggettivi. Ma se ci accorgiamo poi che qualcuno che ci è nemico ci conosce, in un punto tenuto segreto, così bene come ci conosciamo noi stessi, com'è grande allora il nostro dispetto!
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Angelo Poliziano - L'elegantissime stanze & La favola di Orfeo - Padova, Giuseppe Comino 1749/51
POLIZIANO ANGELO. L'elegantissime stanze incominciate per la giostra del magnifico Giuliano di Piero de' Medici. Edizione seconda padovana adornata della vita dell'Autore scritta dal Serassi. In Padova, presso Giuseppe Comino, 1751SCHEDA COMPLETA
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