Friedrich Nietzsche - Gli uomini solitari
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.
Parecchi uomini sono così abituati a star soli con se stessi, che non si paragonano affatto con gli altri, e continuano a intessere la loro vita monologica in una disposizione lieta e tranquilla, fra buone conversazioni con sé stessi e perfino con riso. Se invece li si induce a confrontarsi con gli altri, essi inclinano a sottovalutare se stessi con riflessioni sottili.
Al punto da dover essere costretti a riapprendere solo dagli altri una buona, giusta opinione sul loro conto; e anche da questa opinione appresa vorranno sempre togliere, detrarre qualcosa. Bisogna dunque lasciare a certi uomini la loro solitudine e non essere così sciocchi, come spesso accade, da compiangerli a causa di essa.
da La Rivista
Wislawa Szymborska - Addio a una vista
Poesie scelte: WISLAWA SZYMBORSKA, La fine e l'inizio (Milano, Scheiwiller 2009).
La crisi del diritto: Ludovico Antonio Muratori - Dei difetti della giurisprudenza
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le ne...