Gesualdo Bufalino - A chi lo sa

Poesie scelte: GESUALDO BUFALINO, A chi lo sa, (L'amaro miele, Torino, Einaudi, 1989).
S'io sapessi cantare
come il sole di giugno nel ventre della spiga,
l'obliquo invincibile sole;
s'io sapessi gridare
gridare gridare gridare come il mare
quando s'impenna nel ludibrio d'aquilone;
s'io sapessi, s'io potessi
usurpare il linguaggio della pioggia
che insegna all'erba crudeli dolcezze…
oh allora ogni mattino,
e non con questa roca voce d'uomo,
vorrei dirti che t'amo
e sui muri del mio cieco cammino
scrivere la letizia del tuo nome,
le tre sillabe sante e misteriose,
il mio sigillo di nuova speranza,
il mio pane, il mio vino,
il mio viatico buono.
da La Rivista

Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, Canto XXIV
Brani scelti: DANTE ALIGHIERI, La Divina Commedia, Inferno, canto XXIV. [Canto XXIV, nel quale tratta de le pene che puniscono li furti, dove trattando de' ladroni sgrida contro a' Pistolesi sotto il vocabulo di Vanni Fucci, per la cui lingua antidice del tempo futuro; ed è la settima bolgia.]
Libri antichi di letteratura
L'Umanesimo in Veneto: Pietro Valeriano - Amorum libri V - Giolito 1549 (rara prima edizione)
VALERIANO PIETRO. Amorum libri V. Appendix ex praeludiis castigatior. Amicitia romana. Carpionis fabula. Protesilaus laodamiae respon. Leucippi fabula. Lib. unus. In Vinetia, appresso Gabriel Giolito di Ferrari, 1549SCHEDA COMPLETA
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