Giacomo Leopardi - Non c'è speranza che il mondo cambi costume

Brani scelti: GIACOMO LEOPARDI, Zibaldone, 1817/32 (postumo).
Appelliamo tutto giorno ai posteri. Nelle cose dove alla giustizia, al retto giudizio, alle retribuzioni dovute ec. nuocono i difetti o vizi de' contemporanei in quanto contemporanei, va bene. Ma in tutto il resto, in tutto quello che spetta ai vizi degli uomini come uomini, o come animali depravati, non so quanto ci gioverà quest'appellazione. Se potessimo appellare ai passati, saremmo più fortunati, ma il costume del mondo è stato sempre di peggiorare, e che il futuro fosse peggiore del presente e del passato.
Le generazioni migliori non sono quelle davanti, ma quelle di dietro; e non c'è speranza che il mondo cambi costume, e rinculi in vece di avanzare; e avanzando già non può far altro che peggiorare. Massime a questi tempi e costumi presenti, non par che possa succedere né derivare altro che tempi e costumi peggiori. Vediamo dunque che cosa ci resti a sperare dalla posterità.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilio - Bucolica Georgica et Aeneis - Roma 1763/65 (edizione in folio con centinaia di incisioni)
VERGILIUS PUBLIO MARO. Bucolica Georgica et Aeneis ex cod. Mediceo-Laurentiano descripta ab Antonio Ambrogi florentino S.J italico versu reddita adnotationibus atque variationibus lectionibus et antiquissimi codicis Vaticani picturis pluribusque aliis veterum monumentis aere incisis. Et cl. virorum dissertationibus illustrata. Tomus primus ( - tertius). Romae, excudebat Joannes Zempel, 1763-65SCHEDA COMPLETA
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