Gianni Rodari - L'importanza delle fiabe
Brani scelti: GIANNI RODARI, Grammatica della fantasia (Torino, Einaudi 1973).
Prima di tutto la fiaba è per il bambino uno strumento ideale per trattenere con sé l'adulto. La madre è sempre tanto occupata, il padre appare e dispare secondo un ritmo misterioso, fonte di ricorrenti inquietudini. Di rado l'adulto ha tempo di giocare con il bambino come piacerebbe a lui, cioè con dedizione e partecipazione completa, senza distrarsi. Ma con la fiaba è diverso.
Fin che essa dura, la mamma è lì, tutta per il bambino, presenza durevole e consolante, fornitrice di protezione e sicurezza. Non è detto che quando chiede, dopo la prima, una seconda fiaba, il bambino sia realmente interessato, o esclusivamente interessato alle sue vicende: forse egli vuole soltanto prolungare più che può quella piacevole situazione, continuare ad avere la mamma accanto al suo letto, o seduta nella stessa poltrona. Ben comoda, perché non le venga la voglia di scappare troppo presto. [...]
La voce della madre non gli parla solo di Cappuccetto Rosso o di Pollicino: gli parla di se stessa. Un semiologo potrebbe dire che il bambino è interessato, in questo caso, non solo al "contenuto" e alle sue "forme", non solo alle "forme dell'espressione", ma alla "sostanza dell'espressione", cioè alla voce materna, alle sue sfumature, volumi, modulazioni, alla sua musica che comunica tenerezza, che scioglie i nodi dell'inquietudine, fa svanire i fantasmi della paura.
da La Rivista
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L'Umanesimo in Veneto: Pietro Valeriano - Amorum libri V - Giolito 1549 (rara prima edizione)
VALERIANO PIETRO. Amorum libri V. Appendix ex praeludiis castigatior. Amicitia romana. Carpionis fabula. Protesilaus laodamiae respon. Leucippi fabula. Lib. unus. In Vinetia, appresso Gabriel Giolito di Ferrari, 1549SCHEDA COMPLETA
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