Giovanni Pascoli - X agosto

Poesie scelte: GIOVANNI PASCOLI, Myricae (Livorno, Giusti, 1891).
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono...
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!




![Georges Simenon - Un delitto in Olanda [o Maigret in Olanda] - 1933 (rara prima edizione italiana) Georges Simenon - Un delitto in Olanda [o Maigret in Olanda] - 1933 (rara prima edizione italiana)](https://www.libriantichionline.com/typo3temp/pics/7f240ec285.jpg)
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