Kahlil Gibran - L'amicizia è la vostra mensa e il vostro focolare

Brani scelti: KAHLIL GIBRAN, Il profeta, 1923.
Il vostro amico è la vostra esigenza soddisfatta. È il campo che seminate con più amore e che mietete con riconoscenza. È la vostra mensa e il vostro focolare. Poiché da lui vi recate per la vostra fame, è lui che ricercate per la vostra pace. Quando l'amico vi apre la sua mente, non abbiate timore di dire «no» nella vostra propria mente, né trattenete il vostro sì. E quando egli tace, il vostro cuore non smette di ascoltare il suo cuore.
Poiché, nell'amicizia, pensieri, desideri, attese, tutto nasce ed è condiviso senza parole, con una gioia priva di plauso. Se vi separate dall'amico, non rattristatevi; poiché ciò che maggiormente amate in lui può meglio risplendere nell'assenza, così come una vetta appare allo scalatore più chiara dalla pianura. E non vi sia nell'amicizia altro proposito che l'approfondimento dell'animo. Poiché l'amore che cerca qualcosa che non sia lo schiudersi del suo proprio mistero non è amore ma una rete lanciata a caso: nella quale si afferra solo ciò che è vano.
E sia per l'amico la parte migliore di voi. Se egli dovrà conoscere il riflusso della vostra marea, fate che ne conosca anche il flusso. Poiché quale amico è questo vostro che dobbiate cercarlo nelle ore in cui si uccide? Cercatelo sempre in ore in cui si vive. Poiché a lui tocca colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto. E nella dolcezza dell'amicizia fate che vi siano il riso e la compartecipazione ai piaceri. Poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e ne è ristorato.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
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