Konstantinos Kavafis - Gli uomini solitari vedono cose che noi non vediamo

Brani scelti: KONSTANTINOS KAVAFIS, Note di poetica (Palermo, Novecento 1987).
Gli uomini solitari vedono cose che noi non vediamo: hanno visioni dal mondo soprannaturale. Essi affinano l'anima attraverso l'isolamento, il pensiero e la continenza. Noi la rendiamo ottusa con i contatti, la mancanza di riflessione, i piaceri. Per questo essi vedono quel che noi non possiamo vedere. Chi è solo in una stanza silenziosa, ode chiaramente il battere dell'orologio. Se entrano però altri e il movimento e la conversazione hanno inizio, cessa di udirlo. Ma il battito non smette per questo di essere accessibile all'udito.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Tibullo, Properzio e Albinovano - Elegie scelte tradotte da Francesco Corsetti - Remondini 1756
TIBULLO-PROPERZIO-ALBINOVANO. Elegie scelte di Tibullo, Properzio, ed Albinovano tradotte in terza rima da Francesco Corsetti sanese, col testo latino accanto … Con annotazioni di Gio. Girolamo Carli. Si aggiungono in fine tre elegie di Paolo Rolli ridotte in altrettante latine, ed il primo canto dell'Henriade di Mr. De Voltaire trasportate in ottava rima dal medesimo Corsetti. In Venezia, nella stamperia Remondini, 1756SCHEDA COMPLETA
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