Leonardo Sciascia - Il giorno della civetta (incipit)

Brani scelti: LEONARDO SCIASCIA, Il giorno della civetta - incipit (Torino, Einaudi 1961).
L'autubus stava per partire, rombava sordo con improvvisi raschi e singulti. La piazza era silenziosa. nel grigio dell'alba, sfilacce di nebbia ai campanili della Matrice: solo il rombo dell'autobus e la voce del venditore di panelle, panelle calde panelle, implorante ed ironica. Il bigliettaio chiuse lo sportello, l'autobus si mosse con un rumore di sfasciume. L'ultima occhiata che il bigliettaio girò sulla piazza, colse l'uomo vestito di scuro che veniva correndo.
Il bigliettaio disse all'autista «un momento» e aprì lo sportello mentre l'autobus ancora si muoveva. Si sentirono due colpi squarciati: l'uomo vestito di scuro, che stava per saltare sul predellino, restò per un attimo sospeso, come tirato su per i capelli da una mano invisibile; gli cadde la cartella di mano e sulla cartella lentamente si afflosciò.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Virgilius - Bucolicorum, Eclogae, Georgicorum & Aeneidos - 1636 (magnifica legatura alle armi)
VIRGILIUS PUBLIUS MARO. Bucolicorum, Eclogae X. Georgicorum, libri IV. Aeneidos, libri XII. Et in ea, Mauri Servii Honorati grammatici commentarii, ex antiquiss. exemplaribus longe meliores & auctiore: ex bibliotheca Petri Danielis I.C. accessit Fabij Planciadis Fulgentij liber de continentia virgiliana, auctior a Mss. Cod. Item Iunij Philargyrij commentatiolus in Bucolica & georgica Virgilij. Genevae, apud Petrum & Iacobum Chovet, 1636SCHEDA COMPLETA
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