Milan Kundera - Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?
Brani scelti: MILAN KUNDERA, L'insostenibile leggerezza dell'essere, 1984.
Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa? Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d'amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell'uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l'immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. [...]
L'assenza assoluta di un fardello fa sì che l'uomo diventi più leggero dell'aria, prenda il volo verso l'alto, si allontani dalla terra, dall'essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere, allora? La pesantezza o la leggerezza? [...]
A differenza di Parmenide, per Beethoven la pesantezza era a quanto pare qualcosa di positivo. "Der schwer gefasste Entschluss", la grave risoluzione è unita con la voce del Destino ("Es muss sein!"); la pesantezza, la necessità e il valore sono tre concetti intimamente legati tra loro: solo ciò che è necessario è pesante, solo ciò che pesa ha valore.