Seneca - La folle avidità degli uomini

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, 62/65 d.C.
La folle avidità degli uomini divide tutte le cose in possessi e in proprietà esclusive, e pensa che ciò che è un bene comune non sia anche di ciascuno. Ma il saggio niente considera maggiormente suo che quel bene di cui ha in comune la proprietà col genere umano. [...] L'avidità di danaro non è mai senza pena, per quanto quest'avidità sia in se stessa una pena sufficiente. Quante lacrime e quante fatiche richiede!
da La Rivista

La crisi del diritto: Ludovico Antonio Muratori - Dei difetti della giurisprudenza
La piaga maggiore, alla quale non hanno saputo e non sanno porre rimedio le riforme che si sono succedute con crescente frequenza negli ultimi vent'anni, è la lentezza dei giudizi. Sia di quelli penali - disdicevole per la conseguente restrizione della libertà personale di soggetti in attesa di giudizio - sia di quelli civili - disastrosa per le ne...
Libri antichi di letteratura
Philippe Petit-Radel - De amoribus Pancharitis et Zoroae poema eroticon - 1797 (rara prima edizione)
(PETIT-RADEL PHILIPPE). De amoribus Pancharitis et Zoroae, poëma eroticon Idalio stylo exaratum; seu Umbratica lucubratio de cultu Veneris Mileto olim peracto, ut Amathuntei mysta sacelli subduxit et vulgavit Athenis. Parisiis, apud Molini, via dicta Mignon [ex typographia P. Plassan], anno Reipublicae Gallicae VI [1797]SCHEDA COMPLETA
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