Seneca - Non fidarti della presente tranquillità

Lucio Anneo Seneca - Non fidarti della presente tranquillità

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, 62/65 d.C.

Non fidarti della presente tranquillità: il mare si sconvolge in un attimo e le barche nello stesso giorno vengono sommerse proprio là dove vagavano per diporto. [...] Nei periodi di tranquillità l'animo si prepari ad affrontare le situazioni difficili e si tempri contro le avversità della fortuna, finché essa è benevola.

Il soldato fa le manovre in tempo di pace, costruisce trincee senza aver di fronte nessun nemico e si stanca in fatiche in quel momento inutili, per essere pronto quando c'è necessità.