Seneca - Non prestiamo orecchio ai maldicenti

Brani scelti: SENECA, De ira, I secolo d.C.
Non prestiamo orecchio ai maldicenti; è un vizio della natura umana credere volentieri a ciò che si ascolta malvolentieri, teniamolo presente e diffidiamone; ci adiriamo ancor prima di aver giudicato. Il colmo è che ci lasciamo influenzare non solo dalle calunnie, ma anche dai sospetti, diamo interpretazioni malevole a uno sguardo e a una risata altrui e ci arrabbiamo con chi non ha colpa. Perciò in difesa dell'assente dobbiamo far gli avvocati contro noi stessi e lasciare l'ira in sospeso; la pena rimandata può essere ancora inflitta, ma inflitta che sia non possiamo revocarla.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
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