Seneca - Quando incontriamo l'ingratitudine

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, 62/65 d.C.
Ti lagni di aver incontrato un ingrato. Se è la prima volta, ringrazia la fortuna, o la tua prudenza. Ma la prudenza, in questo caso, non può renderti se non avaro o gretto. Infatti, se vuoi evitare il pericolo dell'ingratitudine, non farai più beneficenza; così, per impedire che si perda nelle mani di un altro, l'opera buona andrà perduta per te. Anche quando incontriamo l'ingratitudine, non dobbiamo stancarci di fare il bene: bisogna seminare anche dopo un cattivo raccolto.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
L'opera di Catullo: Catullus, Tibullus, Propertius. Ad optimorum exemplarium fidem recensiti - 1723
CATULLUS - TIBULLUS - PROPERTIUS. Catullus, Tibullus, Propertius. Ad optimorum exemplarium fidem recensiti, cum MSS codicum variis lectionibus margini appositis. Ad Celsiiisimum Aurelianensium Ducem. Lutetiae Parisiorum, typis Antonii Urbani Coustellier, 1723SCHEDA COMPLETA
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