Seneca - Gli uomini rimangono schiavi dei piaceri

Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio.
Perciò gli uomini si immergono nelle passioni e, una volta che ne hanno fatto un'abitudine, non possono più farne a meno; e sono veramente infelici, poiché giungono a sentire come necessarie le cose prima superflue. Non godono dei piaceri, ma ne rimangono schiavi e, quella che è la peggiore disgrazia, amano anche il proprio male. Si raggiunge il colmo dell'infelicità quando le cose turpi non solo sono gradite, ma procurano un intimo compiacimento; e non c'è rimedio quando quelli che erano sentiti come vizi diventano abitudine quotidiana.
da La Rivista
Libri antichi di letteratura
Leopardi - Crestomazia italiana in prosa & Crestomazia italiana poetica 1827/28 (due prime edizioni)
LEOPARDI GIACOMO. Crestomazia italiana cioè scelta di luoghi insigni o per sentimento o per locuzione raccolti dagli scritti italiani in prosa di autori eccellenti d'ogni secolo. Milano, presso Ant. Fort. Stella e Figli, 1827SCHEDA COMPLETA
€ 6000






