Seneca - Che vantaggio possono dare i viaggi?
Brani scelti: SENECA, Lettere a Lucilio, 62/65 d.C.
Che vantaggio possono dare i viaggi? Non costituiscono un temperamento o un freno alla brama dei piaceri, non reprimono l'ira, non smorzano gl'indomabili impulsi dell'amore e, infine, non guariscono nessuna malattia dell'anima. Con i viaggi essa non riacquista il senno, non si libera dell'errore, ma rimane un momento attratta dalle novità, come un bimbo che per un breve tempo si fermi ad ammirare luoghi sconosciuti.
Inoltre, quello stesso correre qua e là acuisce l'instabilità e la confusione di uno spirito già turbato, e lo rende più debole e volubile. Così costoro, dopo aver tanto bramato di giungere in un luogo, con brama ancor maggiore l'abbandonano, e migrano altrove come uccelli; se ne vanno più presto che non siano venuti.
da La Rivista
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POUND EZRA. Patria mia. Discussione sulle arti, il loro uso e il loro futuro in America. Traduzione di Margherita Gudacci. Firenze, Edizione del Centro Internazionale del Libro (Officine grafiche fratelli Stianti), 1958 (Giugno)SCHEDA COMPLETA
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