Trilussa - L'arte di prender moglie

Poesie scelte: TRILUSSA, Sonetti romaneschi (Roma, Enrico Voghera, 1909).
L'arte de pijà moje, da una parte,
è la cosa più facile der monno;
e Adamo e Eva quanno se sposònno
fecero tutto quanto senza l'arte....
Che ce vô a pijà moje, in fine in fonno?
Voi sposà 'na regazza? Fai le carte,
vai in chiesa, a Campidojo, poi se parte
pe' fa' tutte le cose che ce vonno.
Ritorni; doppo un anno, a bon bisogno,
te nasce un pupo che nun t'assomija,
quattro cazzotti... e questo è er matrimogno.
Ma noi de 'st'arte ce n'avemo tanta:
nun volemo sapé come se pija,
voressimo sapé come se pianta.
da La Rivista

Giorgio Manganelli - Lettera al potere
Prologo promozionale alla lettera autopromozionale di Giorgio Manganelli scrittore. A lettori scrittori uditori e untori. L'autore promuove se stesso e, nel delirio autopromozionale, pensa bene di scrivere quattro lettere in una. Così risparmiando in pensieri, parole, opere e omissioni. Tanto - ci dice l'autore in filigrana - il Potere, storicament...