Trilussa - A chi tanto e a chi gnente!

Poesie scelte: TRILUSSA, Sonetti romaneschi (Roma, Enrico Voghera, 1909).
A chi tanto e a chi gnente!
Da quanno che dà segni de pazzia,
povero Meo! fa pena! È diventato
pallido, secco secco, allampanato,
robba che se lo vedi scappi via!
Er dottore m'ha detto: - È 'na mania
che nun se pô guarì: lui s'è affissato
d'esse un poeta, d'esse un letterato,
ch'è la cosa più peggio che ce sia! -
Dice ch'er gran talento è stato quello
che j'ha scombussolato un po' la mente
pe' via de lo sviluppo der cervello...
Povero Meo! Se invece d'esse matto
fosse rimasto scemo solamente,
chi sa che nome se sarebbe fatto!
da La Rivista

Friedrich Nietzsche - La malerba chiamata arroganza rovina ogni raccolto
Brani scelti: FRIEDRICH NIETZSCHE, Umano troppo umano, 1878.

Ennio Flaiano - I tre modi di leggere un libro
Il titolo è redazionale, cioè mio. Insulso, ma rende l'idea: è quel che si direbbe un titolo didascalico. Non a effetto: l'effetto lo lascio volentieri tutto alla lettura del brano. Lui è una delle menti più disincantate e lucide, ciniche e malinconiche, acute e ironiche del Novecento: ma dalle sue parole emerge sempre la seduzione dell'arte, della...
Libri antichi di letteratura
Giovanni Boccaccio - La geneologia de gli Dei de Gentili - Venezia 1581
BOCCACCIO GIOVANNI. La geneologia de gli Dei de Gentili. Con la spositione de sensi allegorici delle favole, et con la dichiaratione dell'historie appartenenti a detta materia. Tradotta per M. Gioseppe Betussi da Bassano. In Venetia, appresso Fabio et Agostino Zoppini, 1581SCHEDA COMPLETA
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